Parole di Indaco

Installazione sonora

durata :10 min 2019

Trascrizione dei dialoghi a cura del Dott. Giuseppe Zappia Voce di Stefano Mascalchi

 

Il racconto che accompagna la visione dell’opera “INDIGO” è l’estratto di un lavoro che ha visto coinvolti protagonisti diversi, che insieme hanno ripercorso la sequenzialità del processo creativo e fruitivo dell’arte: da espressione individuale a oggetto terzo che si colloca nello spazio assoggettandosi al giudizio critico/interpretativo dell’osservatore.

Una serie di incontri tra uno psicoterapeuta e l’artista hanno dato vita a un dialogo aperto, a tratti simile a un monologo, in cui sono emerse tutte le componenti dell’opera in fase di realizzazione: il tema, i materiali scelti, la storia raccontata e le contaminazioni con le suggestioni individuali dell’autrice.

Il lavoro svolto non ha avuto fin dal principio finalità terapeutiche o psico-analitiche.

Il processo di realizzazione è stato osservato nella sua intimità, cogliendone i momenti di difficoltà tecniche, la complessità dell’adattare un’idea a una forma e le commistioni tra la storia individuale e quella del soggetto a cui l’opera era destinata. L’interazione con un interlocutore ha dato vita a una triangolazione in cui nuove suggestioni e nuovi interrogativi si sono interposti tra l’artista e il quadro.

Le frasi, colte e trascritte durante gli incontri, sono state riportate in un testo a sua volta reinterpretato da un attore che presta la voce alla rilettura di questi pensieri.

L’intimità dell’atto creativo viene così definitivamente svincolata dall’artista. Le sue parole risuonano da una voce di uomo, estranea ma allo stesso tempo coinvolta, un lettore che reinterpreta un messaggio che era stato già a sua volta filtrato dall’interlocutore degli incontri.

L’osservatore che si interfaccia con l’opera entra a far parte dei questo processo circolare, coinvolto in un dialogo aperto a nuove interpretazioni.

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